Cosa c’entra un avvocato con un post su un social?
Qualcuno potrebbe dire nulla, qualcuno potrebbe dire che si sta esagerando e si cerca di metter un avvocato ovunque.
Qualcuno in fondo potrebbe pensare che una professione vecchia non abbia nulla a che fare con questi modernissimi media….
Io invece penso due cose, semplici: da una parte un avvocato oggi non può non conoscere le dinamiche della comunicazione, specie online.
Dall’altro le persone, ma soprattutto le aziende, quando “postano” qualcosa, di fatto lo pubblicano. La portata, la diffusione, di un post è molto ampia e, per certi versi (tra l’altro condivisi dalla Cassazione), esponenziale. D’altro canto si usa ancora – e non a caso – l’espressione “pubblicare” sul social.
Quindi stabiliamo un primo punto fermo: un post è una comunicazione al mondo, e deve esser vista come “istituzionale”, ufficiale. In poche parole, deve esse chiaro che quel che si dice su un social non è solo marketing, non è solo comunicazione, ma è anche espressione giuridicamente rilevante che, nel bene o nel male, impegna chi la fa.
Spero sia chiaro a questo punto che con un post si possono commettere varie violazioni: dalla diffamazione alla diffusione di segreti industriali, con tutto quel che ci sta in mezzo.
Quindi, in poche parole, prima di pubblicare un post, ci si dovrebbe chiedere quali implicazioni legali potrebbe avere.
Ma non solo: la comunicazione – da un punto di vista legale – non è solo un campo minato, ma anche un fertile terreno d’azione. Per motivi di ovvia riservatezza non posso citare il nome e nemmeno il caso. Di fatto però mi son trovato ad assistere una società che aveva utilizzato dei disegni per realizzare prodotti alimentari. Ci potevano esser problemi, sia di potenziale concorrenza, sia di utilizzo al limite del legale degli stessi. Abbiamo quindi deciso di gestire la situazione uscendo dallo schema vecchio stile delle comunicazioni, diffide, che avrebbero generato solo conflitto, ed abbiamo concertato la redazione di post attenti, capaci di conciliare comunicazione aziendale e strategia legale.
Abbiamo pesato e pensato ogni parola, per esprimere al pubblico il nostro punto di vista. E’ stato un successo.
Con questo non voglio dire che ogni post debba passare il vaglio di un avvocato. Ma se siete una società, e soprattutto se siete una società con una certa visibilità, sappiate una cosa: verba volant, scripta manent. Anche sui social.
Federico Vincenzi